Fotografare un cielo stellato, e in particolare la Via Lattea, rappresenta una sfida affascinante per ogni fotografo di paesaggio. Catturare l'infinita bellezza del cielo notturno richiede conoscenze tecniche specifiche e una buona dose di pazienza, ma il risultato finale può essere davvero mozzafiato. Se siete tra coloro che aspirano a catturare la magia delle stelle attraverso la fotografia, non disperate: qui di seguito troverete alcuni preziosi consigli su come affrontare al meglio questa impresa. Seguendo le giuste tecniche e utilizzando l'attrezzatura adatta, potrete ottenere scatti davvero spettacolari che vi lasceranno a bocca aperta.
Quando e dove fotografare
La Via Lattea è visibile tutto l'anno, ma le condizioni migliori per fotografarla dipendono dalla posizione e dalla stagione.In generale, i migliori periodi dell'anno per fotografarla sono la primavera e l'estate, quando la galassia è più alta nel cielo notturno. Durante questi mesi, la Via Lattea è visibile durante gran parte della notte, dal tardo pomeriggio all'alba.
La posizione è anche importante. Per ottenere le migliori immagini, è necessario trovare un luogo buio, lontano dalle luci della città. I parchi nazionali, le riserve naturali e le aree rurali sono solitamente i migliori per fotografare.
Inoltre, dovresti evitare di fotografare durante le notti di luna piena, poiché la luce della luna può oscurare la galassia. In generale, le notti di luna nuova o di luna crescente sono le migliori per fotografare la Via Lattea.
Attrezzatura necessaria
La fotografia della Via Lattea richiede un'attrezzatura specifica per ottenere i migliori risultati. Qui ci sono alcuni consigli sull'attrezzatura che potrebbe essere utile avere per fotografarla con successo:
Reflex/Mirroress digitale: ti consiglio di utilizzare una reflex digitale. Una reflex ti permette di utilizzare obiettivi intercambiabili, controllare manualmente le impostazioni di esposizione e ottenere immagini di alta qualità in formato Raw.
Obbiettivo luminoso: Per ottenere immagini nitide e dettagliate, ti consiglio di utilizzare un obbiettivo luminoso con un'ampia apertura massima, come ad esempio un 24mm o 35mm (le focali che preferisco). L'obbiettivo dovrebbe essere in grado di catturare abbastanza luce per creare un'immagine luminosa e dettagliata.
Treppiede: Una volta che hai scelto l'obbiettivo, avrai bisogno di un treppiede stabile per mantenere la fotocamera ferma durante l'esposizione. Assicurati di utilizzare un treppiede robusto e di bloccare bene la fotocamera.
Telecomando o timer: Utilizzare un telecomando o il timer della fotocamera ti aiuterà a evitare di muoverla inavvertitamente durante l'esposizione. Ciò è particolarmente importante quando si utilizzano tempi di esposizione lunghi.
Batterie e schede di memoria di ricambio: potresti dover scattare molte foto, quindi assicurati di avere batterie e schede di memoria di ricambio per evitare di rimanere a corto di energia o spazio di archiviazione.
Luce rossa: Quando ti trovi in un ambiente scuro, una luce rossa ti aiuterà a vedere l'attrezzatura e a mantenere la tua vista adattata al buio senza compromettere la tua capacità di vedere le stelle.
App per la pianificazione: Utilizzare un'app per la pianificazione della fotografia astrale, come ad esempio PhotoPills o Stellarium, ti aiuterà a pianificare la tua fotografia e ad identificare i migliori momenti e posizioni per fotografare la Via Lattea.
Photo Pills
Stellarium
Bene! unq volta trovata la location ed aver controllato che il cielo sia sgombro da nuvole non ci resta che prepararci allo scatto vero e proprio, quindi posizioniamo la nostra macchina fotografica sul treppiede componiamo lo scatto ed effettuiamo la messa a fuoco manuale, aiutandoci con il display facciamo zoom su una stella molto luminosa e cerchiamo di renderla il più nitida possibile regolando la ghiera di messa a fuoco.
Ora non ci resta che trovare il tempo di esposizione corretto! considerando che le stelle sono in continuo movimento o meglio la terra è in continua rotazione su se stessa la scelta del tempo di esposizione per rendere le stelle puntiformi non è semplice, ma qui ci viene in aiuto una formula matematica detta anche regola del 400!
La regola del 400 prevede di dividere il valore 400 per la lunghezza focale utilizzata per la ripresa, dividendo poi il risultato per il fattore di moltiplicazione della fotocamera in caso di sensore APSC. In questo modo, si ottiene il tempo massimo di esposizione in secondi.
T =400 / (LF * FC)
Dove T è il tempo massimo di esposizione prima che si verifichi il trailing
LF è la lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato
FC è il fattore di crop del sensore utilizzato.
Esempio Pratico
Se stiamo utilizzando un'obbiettivo di 16mm su sensore FF per la ripresa il nostro calcolo sarà 400/16= 25sec
in caso di sensore APSC Canon il calcolo sarà 400/(16x1.6)= 15.6sec arrotondiamo a 15sec
in caso di sensore APSC Nikon il calcolo sarà 400/(16x1.5)= 16.6sec arrotondiamo a 16sec
in caso di sensore 4/3 il calcolo sarà 400/(16x2)= 12.5sec arrotondiamo a 12sec
Adesso abbiamo tutto quello che ci serve per scattare, quindi impostiamo sulla nostra macchina fotografica l'apertura massima del nostro obbiettivo e il tempo di esposizione appena ricavato ed agendo solo sul valore ISO scattiamo le nostre foto.
il mio consiglio è di partire con iso 1600 e di salire piano piano ogni scatto fino a trovare il valore giusto come rapporto rumore e qualità dello scatto.
-Ricorda che la regola del 400 è una formula empirica, ti consiglio di utilizzarla come punto di partenza, quindi una volta eseguito il primo scatto controlla le stelle e se noti qualche strisciata correggi il tempo di esposizione abbassandolo .
Spero che questi consigli ti siano utili per fotografare con successo. Ricorda che la fotografia della Via Lattea richiede pazienza e preparazione, ma con la pratica, puoi ottenere immagini spettacolari.